Dove si è nascosto il mare?
C'è pace questa sera in via Romagnoli.
Un cane o due che abbaiano, una tapparella che si chiude, una coppia che fa due chiacchiere nel buio del balcone della notte, un uomo parla al telefono, un bimbo chissà in quale corte calcia un pallone contro il muro.
Ogni tanto una macchina o un motorino passano, ma sono per lo più voci ad arrivare dai vari luoghi, dalle tante case e vite della via, insieme a un venticello molto dolce. Come fossimo da qualche parte della costa adriatica. Di giorno si prende il sole nel proprio lembo di sole domestico, la sera si sta a fare due chiacchiere calme fumando una sigaretta, mentre i piccoli scendono nei lastricati dei palazzi a fare due corse prima di dormire. La vita avanza calma. Nella calma balneare il pericolo della pandemia sembra lontano come il tran tran della vita di città. Noi, romagnoli, guardiamo la danza dei pollini con un calice di vino e musica che arriva da una finestra. Ci lasciamo esistere nella frescura primaverile. Rimaniamo in ascolto per l'arrivo delle cicale in quel pizzicore inebriante prima di starnutire.
Ogni tanto una macchina o un motorino passano, ma sono per lo più voci ad arrivare dai vari luoghi, dalle tante case e vite della via, insieme a un venticello molto dolce. Come fossimo da qualche parte della costa adriatica. Di giorno si prende il sole nel proprio lembo di sole domestico, la sera si sta a fare due chiacchiere calme fumando una sigaretta, mentre i piccoli scendono nei lastricati dei palazzi a fare due corse prima di dormire. La vita avanza calma. Nella calma balneare il pericolo della pandemia sembra lontano come il tran tran della vita di città. Noi, romagnoli, guardiamo la danza dei pollini con un calice di vino e musica che arriva da una finestra. Ci lasciamo esistere nella frescura primaverile. Rimaniamo in ascolto per l'arrivo delle cicale in quel pizzicore inebriante prima di starnutire.
Anche noi romagnoli, e c'è odore di acacie nell'aria.
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